E.T.A. Hoffmann è noto come lo scrittore del meraviglioso, il genio della fantasia romantica che riversa a piene mani nelle sue storie esseri fiabeschi e demoniaci, spiriti e bambole meccaniche, che si insinuano nelle linde e comode stanze di focolari borghesi portando un dubbio che gela il sangue: che dietro l'ordinato e teutonico scenario reale si spalanchi un mondo di ombre perturbanti.
[...]
Su questa dicotomia si basa la scrittura, e la vita stessa, di Hoffmann, che lavorò a lungo come giurista per l'amministrazione prussiana: da un lato la squallida burocrazia senza volto né anima, fatta di puntigliosa esattezza protocollare; dall'altro la fantasmagorica immaginazione che apre alla dimensione dell'infinito attraverso l'unico mezzo in grado di riscattare il grigiore della storia, l'arte.
Lo trovi in
Scheda
Commenti
Per inserire il tuo commento o il tuo voto, accedi con il tuo codice utente e la tua password.